Insieme al Grand Hotel Terme di Rabbi (www.termedirabbi.it) posso offrire sessioni di diversa durata, nelle quali i partecipanti avranno modo di sperimentare una prospettiva diversa: recuperare il controllo del proprio tempo e spazio; padroneggiare la connessione digitale senza esserne soffocati; vivere contatti diretti con la natura e sentirne il potenziale; discutere della trasformazione delle organizzazioni e del mondo del lavoro e di come poterne gestire l’impatto; conoscere da vicino “best practices” del mondo animale e dell’antica vita di montagna per trarne qualche spunto valido anche oggi. Perché? Lasciamo da parte le sdolcinature sui “bei tempi andati”. La vita era dura, non c’era spazio per sprechi: dunque bisognava concentrarsi sulle cose importanti ed ottimizzare l’uso delle proprie risorse. Abbiamo molto da imparare.
Obiettivo è che i partecipanti tornino a casa arricchiti di spunti e metodi da poter praticare nel proprio contesto, su scala sia personale che aziendale. Perciò resto disponibile anche “dopo”, per aiutare le persone a mettere in pratica quanto avranno avuto modo di vedere e sentire.
Saremo nel cuore del Parco dello Stelvio, in una valle incontaminata, dove dominano montagne, acqua, cervi, malghe… Ma non saremo in vacanza.
L’impegno è vivere con piacere il tempo insieme, ma poi portarsi a casa qualche attrezzo in più per la vita di tutti i giorni, e non solo al lavoro.
“Il larice, albero cosmico lungo il quale scendono il sole e la luna. Ama il sole, inverni freddi e nevosi, estati asciutte; è specie d’avanguardia e lo si riscontra quando spontaneamente occupa terreni denudati per frane, o alluvioni, o fratte rase: ogni terreno smosso, purchè asciutto, è buono per attecchire” (Mario Rigoni Stern, Le vite dell’Altipiano, Einaudi)